Ruggiero, Bari
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Ruggiero, Bari
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Francesco, Asciano
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Come realizzare telai serigrafici per loghi dettagliati e caratteri ridotti.
Letizia, Roma
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luca, terracina
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Fabrizio, Rivoli TO
Il poliestere bimattato serve per ottenere pellicole con cui incidere i telai serigrafici e si stampa con una normale stampante laser.
Il prodotto è disponibile a magazzino in fogli di formato A4 e A3: lo spediamo entro 24 ore dall’ordine.
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Francesco, Palermo
La stampante laser, di qualsiasi tipo, consente di ottenere pellicole in poliestere bimattato per l’incisione di telai, ma con alcuni limiti. I più evidenti sono lo scarso annerimento delle grandi campiture e la poca stabilità dimensionale del poliestere bimattato che, sottoposto al calore della stampante, impedisce di rispettare i registri di stampa.
Con le stampanti laser il retino viene gestito da programma di grafica che si utilizza.
Un sistema più evoluto per ottenere ottime pellicole per serigrafia è il sistema Epson – Ferrania, presentato sul nostro sito. L’annerimento del film è totale, la risoluzione è elevata e, in più, è possibile gestire le lineature e le inclinazioni del retino con il RIP dedicato da montare sul proprio PC.
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mattia, milano
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Fabrizio, Roma
Il sistema più economico per ottenere pellicole, con cui incidere i telai serigrafici, è dotarsi di una stampante laser e utilizzare fogli di poliestere bimattato, acquistabile dal nostro sito.
Per l’incisione del telaio le occorre un espositore a luce UV, che può trovare sul sito all’indirizzo: http://www.cplfabbrika.com/espositori-bromografi.html; il primo ed il terzo modello sono i più adatti alle sue esigenze.
Per la stampa va benissimo una giostra a quattro tavole, a cui potrebbe affiancare un banco manuale ad un colore per la stampa dei cappellini. Anche questo è visibile sul sito alla stessa sezione delle giostre.
Se vuole le posso inviare un preventivo dettagliato con l’elenco delle attrezzature, in ordine di importanza, necessarie per avviare la sua attività. In base al suo budget lei potrà stabilire i tempi e i modi per attrezzarsi
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Cosa serve per preparare pellicole per l’incisione del telaio
COVER ITALIA, thiene
In generale il poliestere bimattato si utilizza su stampanti laser ad un colore (nero) per ottenere matrici con cui incidere i telai serigrafici.
Infatti il poliestere bimattato è trasparente e, dove non è coperto di toner, lascia passare la luce.
Quindi, per sapere se questo prodotto può essere adatto alle vostre esigenze, dovrei sapere che utilizzo fareste delle stampe di questa laser (matrici serigrafiche? altro?).
Per effettuare una prova può acquistare una confezione di poliestere bimattato formato A4.
Lo può trovare all’indirizzo:
http://www.cplfabbrika.com/poliestere-bimattato.html
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Alessio, Roma
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Preparare il file per la stampa della pellicola da serigrafia
Raffaele, SIRIGNANO
La fotounità è un antica macchina che, accoppiata ad una stampante fotomeccanica, permette di ottenere pellicole di altissima qualità e definizione da utilizzare come matrici intermedie per stampa (offset, serigrafica, ecc). Dati gli alti costi di acquisto e di gestione oggi si tende a sostituire questo metodo, ottimo ma oneroso, con altri metodi più moderni, economici e senza problemi di smaltimento di sostanze chimiche. Tra questi ci sono le stampanti ink jet, con cui si stampano appositi film trasparenti utilizzando la sola cartuccia del nero. Il sistema Epson Ferrania è uno di questi e CPL Fabbrika lo commercializza in varie versioni, che può trovare all’indirizzo http://www.cplfabbrika.com/sistema-epson-ferrania.html.
Le versioni più sofisticate prevedono di installare sul pc che gestisce la stampa un apposito RIP, in grado di controllare le caratteristiche dei retini e la carica dell’inchiostro emesso dalle testine. Il film Ferrania è comunque utilizzabile su qualsiasi stampante ink jet con colori pigmentati.
Se lei, tramite e-mail, ci comunica quale modello di stampante possiede, sarà più semplice individuare le opportunità per lei più convenienti.
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raffaele, avellino
Il materiale è esattamente lo stesso per i due utilizzi, ma cambiano le modalità di stampa:
– La pellicola per incidere un telaio serigrafico ha la parte annerita (toner o inchiostro) sul lato anteriore, dalla parte di chi la osserva quando il disegno è diritto.
– La pellicola per incidere un cliché tampografico ha la parte annerita sul lato posteriore, dalla parte opposta di chi la osserva quando il disegno è diritto
Per ottenere le pellicole stampate nei due diversi modi occorre dare il giusto comando al programma che gestisce la stampante (per la tampografia: immagine speculare)
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Marco Piccioni, Roma
Usare Photoshop per ottenere la separazione dei colori in quadricromia di un’immagine è il sistema corretto e professionale. Spiegarne le modalità è impossibile in poche righe: occorre quasi un trattato. Per la stampa delle pellicole le occorre una stampante ink jet adatta, un rip dedicato per gestire il retino (forma, lineatura, angolatura) e il film specifico per la massima resa del nero coprente. Questi ingredienti costituiscono il kit Epson Ferrania, che si trova sul sito all’indirizzo http://www.cplfabbrika.com/sistema-epson-ferrania.html. Ogni kit si compone di un plotter Epson Stylus Pro di vario tipo- di un RIP elaborato da Ferrania e tarato sulla stampante – di materiale di consumo, come il film in fogli o in rotolo, e in cartucce per stampante.
Poiché si tratta di configurazioni flessibili, le consiglio di interpellarci direttamente, così potremo illustrarle nel dettaglio le caratteristiche dei vari componenti.
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emanuela, reggio emilia
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se non lo comprende, il rip fornito è sufficente per fare le pellicole nere?
io ci dovrei stampare solo il nero per le pellicole, ci vuole una cartuccia di nero normale epson oppure una cartuccia speciale per fare il nero?
quanto costa la cartuccia?
qual’è il costo copia di un A4 tutto nero?
grazie, distinti saluti, giulio
Giulio, Lucca
Il sistema comprende anche il RIP Ferrania, da installare sul pc con assistenza telefonica da parte di Ferrania.
Va bene il normale nero Epson in dotazione con la stampante; è comnque obbligatorio tenere installate tutte le cartucce, perché servono nei cicli periodici di pulizia delle testine di stampa.
Può considerare il costo di un A4 stampato pari a euro 1,00, ma è una stima approssimata per eccesso.
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paolo, germignaga
Mi dispiace deluderla: la stampante Epson Stylus 1400, proprio perché non può essere supportata da nessun Rip, non è adatta all’utilizzo che lei intende farne: produce il nero usando più colori e il risultato è un colore per niente coprente.
Per la produzione di pellicole serigrafiche è indispensabile un plotter gestito da apposito Rip. Il tipo più economico è il plotter Epson 3880, che trova sul sito all’indirizzo http://www.cplfabbrika.com/sistema-produzione-pellicole.html
Questo plotter è supportato dal Rip 5.5 basic, compreso nel kit, che si installa facilmente su pc (no su Mac). La funzione de lrip è soprattutto quella di gestire il nero, prodotto da una sola cartuccia specifica, e i retini. Fa anche la separazione dei colori, ma quest operazione risulta meglio gestibile con un normale software grafico (Photoshop o altri)
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Luca, Ravenna
Purtroppo la Stampante Epson Stylus Pro 500 non è adatta alla stampa di pellicole in nero coprente, in quanto non c’è possibilità di gestirla con un RIP adatto. Il colore nero, ottenuto componendo più colori, non risulta sufficientemente coprente per l’incisione dei telai serigrafici.
Le consiglio di dare un’occhiata ai sistemi di produzione pellicole composti da macchine Epson di concezione più recente; li trova all’indirizzo del sito http://www.cplfabbrika.com/sistema-produzione-pellicole.html
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enrico, ciceri
Per preparare le pellicole, con cui incidere i telai, le occorre un Sistema Per la Produzione di Pellicole 3880, che trova sul sito all’indirizzo http://www.cplfabbrika.com/sistema-produzione-pellicole.html
Il sistema comprende un plotter Epsoon 3880, il RIP dedicato per gestire l’inchiostrazione della pellicola e i retini, i fogli di pellicola su cui stampare.
L’espositore professionale più piccolo ed economico da noi commercalizzato è l’Espositore 2 in uno, che trova sul sito all’indirizzo http://www.cplfabbrika.com/espositori-bromografi.html
In alternativa, abbiamo altri due sistemi che presuppongono da parte dell’utilizzatore un minimo di manualità e di intraprendenza: sono i Neon UV set da 6 pezzi oppure il Proiettore UV 400 W. Entrambi possono essere integrati dal Sottovuoto per incidere i telai. Trova tutti questi articoli al medesimo indirizzo.
Le servono poi alcuni piccoli accessori, come una Vaschetta Stendigelatina, alcune racle di diversa lunghezza e una spatola inox per trasferire l’inchiostro.
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Occorente per preparare pellicole per incisione telai da serigrafia
Francesco, Milano
Di norma quando si stampa a più colori, ciascuna pellicola relativa a ciascun colore è dotata di 6 crocini, 3 in alto e 3 in basso, per centrare i colori in fase di stampa. I crocini vengono posizionati in fase di separazione dei colori.
Questi crocini possono essere usati come riferimento per posizionare ogni pellicola sul telaio: è sufficiente misurare la distanza dei crocini dalla cornice e quindi fissare la pellicola sul telaio con nastro adesivo trasparente.
Per rendere l’operazione ancora più veloce e precisa si possono aggiungere sul file altri quattro crocini, esattamente in corrispondenza degli angoli interni della cornice del telaio.
In questo modo sarà sufficiente posizionare ogni pellicola sul rispettivo telaio in modo che i crocini più esterni corrispondano con i quattro angoli del telaio.
A fronte di un consumo di pellicola lievemente superiore, procediamo con maggior precisione e velocità anche in fase di messa a registro dei telai.
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Come posizionare le pellicole sul telaio nella serigrafia a più colori
Sto facendo ricerche su come sfruttare i mezzitoni nelle ombreggiature al meglio (utilizzando Illustrator, senza RIP o altro) per ottimizzare l’uso dispendioso di troppi telai ma non ho trovato nulla di illuminante. Secondo voi esiste un metodo efficace da applicare in fase di design (oltre il bitmap in PShop con frequenze di retino, ecc…)?
Marco, Bologna
In realtà quando si parla di mezzitoni e non si ha a disposizione un RIP di stampa diventa piuttosto difficile gestire la cosa da un software nato per l’uso del vettore e non del pixel…
Quindi in un certo senso la risposta è no, non esiste sistema a meno che non sia tu a costruirtelo con dei tratti, ma ti ci andrebbe gran parte della tua vita artistica.
Molti anni fa si riusciva ad “imbrogliare” Corel Draw e Freehand stampando su delle stampanti laser a bassa risoluzione, in modo che il mezzotono venisse rappresentato con una sorta di retino, senza comunque avere riferimenti precisi su frequenza e inclinazioni, passando dalle istruzioni di stampa in separazione che questi software rendevano ancora disponibili.
A oggi, soprattutto per il mondo Adobe, la stampa in mezzitoni e quindi la generazione dei retini è deputata al RIP di stampa e niente esce più direttamente dai suoi software se non in digitale: come sai non è più prevista la gestione del retino in termini di forma, inclinazione e frequenza.
Rimane (sperando che non lo tolgano nelle prossime versioni) la conversione in bitmap con un retino non proprio ipercontrollato, ma comunque utilizzabile in gran parte dei lavori serigrafici.
Il gioco quindi può diventare di esportare la parte in mezzitoni in Photoshop e riportarla in Illustrator per non perdere magari le altre informazioni create in vettoriale.
Ovvio che questo non è un argomento risolvibile in così poco spazio e poche parole, ma spero ti possa servire anche se in realtà la risposta è leggermente diversa da quella che avresti voluto avere.
Una strada in Illustrator può essere questa però: scrivi un testo o crea una capitura in nero 100%.
Quindi seleziona il testo o soggetto grafico e vai su: Effetto>Effetto Pixel>Colore mezzetinte.
Avendo colorato di nero con un valore inferiore al 100% (assicurati che gli altri 3 colori Giallo, Magenta e Cyan siano a ZERO).
Il comando ti crea un retino che potrai controllare attribuendo diversi valori: in questo caso ho dato raggio 8 Pixel e inclinazione solo al canale 4 (quello del nero ) a 45° e il gioco è (più o meno) fatto: lavora un po’ sul fattore raggio salendo o scendendo con il valore, usalo sulle ombre o sui riempimenti sfumati.
Buona sperimentazione e buon lavoro!
Angelo Barzaghi per CPL Fabbrika
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Come sfruttare al meglio i mezzitoni in serigrafia senza RIP